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sabato 24 maggio 2014

Un raggio di sole per me

Succede dopo lungo tempo che un giorno di pioggia un po' inglese succedono cose inaspettate.
Una soddisfazione sul lavoro, che pur essendo obiettivamente una vittoria di Pirro, arriva inaspettata ed illumina la giornata, come non succedeva da tempo, troppo tempo. 
Una cena con bambini, maestre e genitori ti riempie di allegria e soddisfazione, per i legami che si sono creati, perchè hai pazientemente lavorato per questo. Vedi tua figlia dolce, allegra, amata dalle amiche: fantastico!
Insomma mi sono sentita completa, orgogliosa di me stessa, di quello che sono, mi sono piaciuta! E brava la Sere!

martedì 4 marzo 2014

Noi figlie uniche

Ero certa di aver ritrovato un mio equilibrio, una nuova stabilità dopo la pma fallita e invece il tempo passa e mi rendo conto che mi 
sbagliavo. La nascita della seconda figlia di mia cugina, l'annuncio di prime o seconde gravidanze di colleghi o di conoscenti, l'incontro fortuito con il mio ginecologo, l'appuntamento mensile con le mestruazioni, sono gli eventi che mi hanno nuovamente fatto entrare in crisi profonda. Non so davvero cosa fare e per questo navigo a vista. Non vorrei rassegnarmi alla natura, ma sono consapevole che la scienza non sempre offre rimedio. Sono triste e confusa, ma provo a guardare avanti,  al domani delle piccole cose,  lo devo a mia figlia, figlia unica, proprio come la mamma.

lunedì 20 gennaio 2014

Il cammino è leggero

Cinque anni fa in questo periodo ero in pieno baby blues. Notti insonni per gli estenuanti pianti dovuti alle coliche gassose della piccola Ciopo. Spesso mi chiedevo quale fosse il senso della maternità. Tra una lacrima e l'altra allattavo, con fastidio: un figlio sembrava in quel momento solo una fatica  pazzesca. 
Oggi il sonno della piccola canaglia è divenuto più regolare, il mio non sempre lo è. Responsabilità su tutti i fronti ed in particolare in famiglia con decisioni da prendere per te e per un'altra persona che dipende da te. È una bella responsabilità crescere e soprattutto crescere i figli.  Di bello però ci sono le coccole infinite e un visetto sempre sorridente. E allora , anche se la strada è in salita, il cammino è più leggero...

giovedì 31 ottobre 2013

E qualcosa rimane tra le pagine chiare e le pagine scure

È passato del tempo dall'ultima volta che ho scritto. Abbiamo buttato il cuore oltre l'ostacolo e vissuto mesi in apnea, in attesa, in preparazione di. Tra tormenti fisici e psicologici, mi sono illusa che il percorso intrapreso avrebbe portato senz'altro al raggiungimento dell'obiettivo desiderato. La natura ha però fatto il suo corso e  non c'è scienza che tenga,  non basta essere caparbi e determinati ed avere  qualche risparmio da parte per permettersi un buon medico. È ancora difficile e doloroso parlarne, ma il nostro tentativo di concepire un secondo figlio attraverso la pma (procreazione medicalmente assistita) è fallito ed io faccio  fatica  ad accettarlo e a fare i conti con me stessa e con la realtà. Abbiamo riflettuto e deciso che non faremo altri tentativi, perché non è garantito che riprovandoci possa andare meglio. Non ho energie mentali sufficienti per affrontare una nuova sconfitta e non me la sento fisicamente di rivivere tutto il percorso. Ripartire è però doveroso, soprattutto nei confronti di nostra figlia, che di riflesso ha subìto tutta la vicenda. La sera quando mi infilo nel suo lettino per il nostro rito della buona notte, stringo le sue mani e raccolgo i suoi baci, le sue parole d'amore e sento che non potrei chiedere di più. E qualcosa rimane, tra le pagine chiare e le pagine scure....cantava De Gregori e così faccio tesoro anche di questa esperienza,  da cui ho imparato qualcosa:
- l'umiltà, che ogni tanto dimentico; 
- il valore inestimabile di ciò che mi circonda;
- l'importanza di guardare avanti.
Anche questa è la vita...e passo dopo passo, tra alti e bassi e qualche lacrima, provo a voltare pagina.

mercoledì 13 febbraio 2013

Buttare il cuore oltre l'ostacolo

Noi due, una gran coppia. Noi che ci siamo aspettati, scontrati, allontanati e poi ritrovati. Noi due che a pensarci bene, siamo insieme da quasi 20 anni. Noi due innamorati, amici complici. Noi due che siamo molto diversi, ma abbiamo desideri e volontà comuni. Noi due che ci capiamo al volo, perché ci conosciamo troppo bene.
Noi due difronte ad un altra prova della vita, che non sarà certo la più drammatica, ma di certo è difficile (anche se non si tratta di comprare un paio di scarpe)
Noi che dobbiamo decidere se arrenderci alla natura e sperare in un'improbabile bdc (ndr botta di c..o) o affidarci alla scienza, che pur non da certezze, ma senz'altro qualche chance in più. Noi due che vorremmo prendere una decisione insieme, ma le ripercussioni fisiche e i risvolti emotivi della decisione non hanno uguale peso per entrambi e ne siamo consapevoli. Non vorremmo che nessuno dei due soffrisse....e quasi parlarne ci fa paura. Non è per niente facile buttare il cuore oltre all'ostacolo. Prenderemo senz'altro la migliore decisione possibile. Forse servirà ancora un po' di tempo, ma ce la faremo.

sabato 19 gennaio 2013

Meno male che c'è lei!

Inutile fingere che va tutto bene. Prima o poi i nodi vengono al pettine. Arriva sera dopo una giornata storta, in cui ti sei nuovamente scontrata con il tuo lato peggiore, che ti porta sempre inevitabilmente dove non vorresti arrivare, perché le cose tu vorresti farle bene, resta che la delusione, il senso di inadeguatezza. Nonostante tutto provi a far buon viso a cattivo gioco, ma la piccola 4enne ti fissa dal water ed esclama con aria sicura: mamma tu a
primavera partorirai!;
- no tesoro....credo che la cicogna si sia dimenticata di noi; afferma la mamma coi lucciconi .
- ma io voglio un fratellino, per coccolarlo, per giocarci..,tutti hanno un fratellino
- dai su, andiamo a letto che è tardi...ti leggo un libro se vuoi....
Il momento critico delle spiegazioni è passato, le lacrime ricacciate dentro a fatica, ma il ciclo è appena tornato e alla realtà non si sfugge...difficile è farsene una ragione.
Meno male che c'è la Ciopo.

giovedì 10 gennaio 2013

Festa di compleanno e dolci passioni

Per festeggiare i 4 anni della Ciopo abbiamo organizzato, come di consueto una festa a cui hanno partecipato oltre agli amici di sempre (i figli dei nostri amici) anche alcuni bambini di scuola.
La festa ha avuto un discreto successo, dato l'intervento di una signora molto capace che ha curato in modo impeccabile l'animazione della serata, coinvolgendo nei giochi grandi e piccini. Nel gran finale, eravamo tutti a ballare, nonni compresi!;-)
Altro elemento che ha scatenato l'entusiasmo dei piccoli inviati è stata la torta di Peppa Pig (la vedete in foto in fase di preparazione), da me prodotta con tanta fatica e qualche imprecazione in fase di lavorazione.
Quando ho iniziato a tagliarla, dopo lo spegnimento delle candeline, qualcuno ha
avuto una crisi di pianto perché voleva che non fosse rovinata. Altri hanno iniziato a pressarmi: voglio gli stivali; io il fango; a me il naso;il vestitino, voglio il vestitino. Delirio e soddisfazione enorme, soprattutto perché la Ciopo ha detto che era stata la festa più bella della sua vita!