Inutile fingere che va tutto bene. Prima o poi i nodi vengono al pettine. Arriva sera dopo una giornata storta, in cui ti sei nuovamente scontrata con il tuo lato peggiore, che ti porta sempre inevitabilmente dove non vorresti arrivare, perché le cose tu vorresti farle bene, resta che la delusione, il senso di inadeguatezza. Nonostante tutto provi a far buon viso a cattivo gioco, ma la piccola 4enne ti fissa dal water ed esclama con aria sicura: mamma tu a
primavera partorirai!;
- no tesoro....credo che la cicogna si sia dimenticata di noi; afferma la mamma coi lucciconi .
- ma io voglio un fratellino, per coccolarlo, per giocarci..,tutti hanno un fratellino
- dai su, andiamo a letto che è tardi...ti leggo un libro se vuoi....
Il momento critico delle spiegazioni è passato, le lacrime ricacciate dentro a fatica, ma il ciclo è appena tornato e alla realtà non si sfugge...difficile è farsene una ragione.
Meno male che c'è la Ciopo.