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mercoledì 27 aprile 2011

Vacanza dolce amara

Sono tornata alla routine quotidiana dopo la nostra mini-vacanza pasquale. Dentro di me la consapevolezza di aver trascorso giorni felici, ma anche il dispiacere per uno dei miei nipotini (adottivi, così come li definisco io, essendo figlia unica) con cui dovevamo trascorrere l'intera vacanza che è stato attaccato proprio mentre eravamo in giro da un potente virus gastroenterico ed è al momento ricoverato in ospedale. (Gheghe la zia ti manda un bacio grande e vedrai che ti riprenderari presto!).
Come dicevo, sono felice di aver letto negli occhi della piccola pestifera Ciopola (quanto a bizze e capricci di ogni genere ha veramente dato il peggio di sè) la gioia della scoperta di novità ed è stato bello vederla cimentarsi senza paura in giochi nuovi seguendo le amichette/amici di un anno più grandi.
Questa breve esperienza vacanziera in pieni terrible two, mi ha dato spunto per qualche riflessione ho capito infatti che le mie fasi ormonali  non giovano alla pazienza. Insomma,  nonostante i buoni propositi ed atteggiamenti in generale improntati all'empatia, alla comprensione, ho sbroccato di brutto, rimproverando severamente la Ciopola, che per contro ha risposto al mio nervosismo con la stessa moneta, come prova il morso di cui porto ancora il livido sulla gamba destra.
Altri fatti di non poco conto sono l'estrema vivacità della Ciopola, l'incapacità di rimanere seduta a tavola, di mangiare con le posate, di appassionarsi ad un gioco o ad un'attività  l'irruenza nel confronto con gli altri suoi simili, gli ingiustificati attacchi di pianto di fronte ad un piatto di pasta. Se a tutto questo nervosismo trovo una parziale giustificazione nell'eruzione degli ultimi denti, mi resta il dubbio di aver sbagliato qualcosa nell'educazione, chiedendomi in particolare perchè cerchi di risolvere tutto con botte e morsi.

Tutti insieme all'arrivo

Ecco tre signorine

Veni a vedele un "cimm" in camera mia?

Buono l'uovo!










L'uovo è mio e me lo tengo stretto!


giovedì 21 aprile 2011

Buona Pasqua!

Prendendo spunto dai suggerimenti di Chiara, ho ancora una volta realizzato e personalizzato un piccolo e semplice progettino DIY.
Come si vede nell'immagine si tratta di una bustina con dentro un coniglietto di cioccolato, un piccolo pensierino che ho realizzato per augurare Buona Pasqua ad amici e parenti....e pubblicando le foto rivolgo i miei più sinceri auguri anche a chi passa qui dal blog!


 Ci sentiamo la settimana prossima e spero di poter raccontare piacevoli momenti della vacanza che abbiamo in progetto per il ponte Pasquale!
A presto!!

mercoledì 20 aprile 2011

Una ricettina semplice e veloce (che partecipa al contest di mamma Papera)

Ogni sera nella  cosiddetta "ora del lupo",  ogni mamma deve riuscire a conciliare al meglio la necessità di mettere qualcosa di decente in tavola e dare attenzioni alla piccola di casa, che giustamente le reclama dopo una giornata senza mamma.
Ieri sera ce l'ho fatta (nella maggior parte dei casi cedo il passo ad affettati, formaggi e verdure fresche) e sono riuscita a prepare in poco tempo (20'circa) un primo piatto davvero appetitoso (FUSILLI AGLI ASPARAGI) di cui vi illustrerò la ricetta:

Ingredienti (x 2):
1 mazzetto di asparagi;
180 gr. di fusilli;
1 panetto di philadelphia classico
olio, sale, aglio e dragoncello


Preparazione:
In una capiente pentola lessare in acqua salata per circa 6'-7' il mazzetto di asparagi dopo averli lavati e puliti privandoli della parte più dura. Togliere gli asparagi dalla pentola, senza buttare l'acqua. Ridurli in pezzettini e adagiare le punte in una padella in cui avrete fatto scaldare olio aglio e qualche foglietta di dragoncello (aggiungere un po' di acqua per portare a cottura). Per la cottura degli asparagi in padella sarà sufficiente il tempo di cottura della pasta (10'-12') Cuocere la pasta nella pentola in cui sono stati precedentemente sbollentati gli asparagi e nel frattempo ridurre in poltiglia con un mixer la parte residua degli asparagi. Al composto unire il philadelphia (a piacere si può anche ridurre la quantità a mezzo panetto) e aggiustate di sale. Quando la pasta è cotta (10-12' al massimo) scolare e versare in padella in modo che si amalgami con gli asparagi. Trasferire il tutto in una scodella ed aggiungere la crema di asparagi. Amalgamare il tutto e servire.
Buon appetito!
Et voilà, il fusillo è servito!!!

Con questa ricetta  partecipo al Contest di Mamma Papera
scadenza 24 maggio

lunedì 18 aprile 2011

E' lunedì.

Immagine tratta liberamente dal web
E' lunedì e non è stato un grande inizio di settimana. E' vero il sole splende, gli uccellini cinguettano, l'aria è un po' più calda rispetto ai giorni scorsi, ma....io sto da cani. Sono a casa, perchè ho un raffreddore che neppure in pieno inverno, tanto per capirsi ho un aspetto cadaverico, capelli dritti  (sai la novità!) viaggio con una scorta infinita di fazzolettini di carta, il naso rosso come un clown, una voce che sembra provenire dall'oltretomba e un po' di febbre credo. Nonostante tutto avrei preferito essere in ufficio perchè fino ad adesso non mi sono fermata un'attimo, praticamente al confronto Cenerentola era una dilettante!
A parte questo poco incoraggiante quadretto volevo raccontare il nostro fine settimana, caratterizzato da una Ciopola (a sua volta raffreddata) piuttosto nervosa e bizzosa, ma che ci ha regalato delle simpatiche perle di saggezza.
Ormai non può sentirci parlare che interviene prontamente (la suocerina) e al pari di un giudice dispensa giudizi e pareri (non richiesti), insomma temendo che stessi rimproverando il padre (ma non era così) per l'animosità con cui mi rivolgevo al Babbone, ha esclamato:
- Babbo, Mamma che dite?
- Niente Ciopola, stavamo solo parlando..tranquilla...
- No pecchè mamma non lompele scatole a Babbo..., sennò quando sono glande io metto in punizione!
Sono sicura che ci sarà da divertirsi in futuro..
Poi una scena che mi ha fatto riflettere. Ieri nonostante il mio stato di salute precario eravamo ai giardinetti vicino a casa dei nonni, stavamo giocando quando sono arrivate delle persone (che fanno parte del consiglio per la terza età del quartiere) che hanno fatto tipo un sopraluogo.
Mentre erano intenti a verificare la solidità della struttura in legno che sorregge lo scivolo la Ciopola li ha prontamente richiamati, con la fronte accigliata ha gridato:
- Voi che fate? Non toccate? shono giochi dei bimbi...
E dato che questi signori non le hanno dato la minima considerazione, ma sicuramente hanno sentito la Ciopola visto che era piuttosto vicina a loro e non c'era nessun altro a parte noi in quel momento e hanno continuato a parlare consultandosi come se nulla fosse...(mah!), la Ciopola, nonostante le avessimo spiegato che quelle persone non volevano giocare con altalena e scivolino....ha continuato ostinata a ripete loro di non toccare, alla fine infastidita per quell'inspiegabile indifferenza, ha cercato di passare dalle parole ai fatti e così muovendosi verso di loro ha detto:
- Batta, io do una picchiata... (vado a picchiarli!)
l'abbiamo chiaramente fermata e le abbiamo spiegato che dopo questo sopraluogo i giochi verranno aggiustati (questo ci è sembrato di capire!). Credo che i bambini abbiano comunque diritto ad essere ascoltati e ad ottenere delle spiegazioni se pur elementari. Per quanto riguarda i rapporti tra adulti, rispondere ad un saluto è una delle prime regole di buona educazione.

venerdì 15 aprile 2011

Incontri

Quando ho iniziato la mia avventura bloggeresca non avevo grandi aspettative. Avevo solo voglia di un diario in cui raccogliere ogni genere di pensiero, di raccontarmi come donna e come mamma e soprattutto di tenere memoria di tutti i passaggi più importanti della crescita della Ciopola.
Con il tempo sono rimasta sempre più coinvolta da questa esperienza, molti contatti con altre mamme sono diventati una piacevole routine, la condivisione, il confronto e lo scambio di idee sono preziosi elementi di arricchimento personale.
Quando una mamma blogger mi ha comunicato che sarebbe venuta dalle mie parti, ho accettato di buon grado di vederla e di incontrare la sua bella famiglia (un bambino fantastico, proprio come lei lo descrive quotidianamente nel blog). Di carattere sono schiva ed è sicuramente più facile parlare di me, dei miei pensieri più profondi e riservati attraverso un blog, ma nel caso specifico non ho avuto esitazioni ad andare oltre al virtuale, una serie di sensazioni positive mi hannno spinto dove senz'altro non sarei arrivata facilmente.
L'incontro non ha deluso le mie aspettative, credo di aver conosciuto una persona speciale, una ragazza dolcissima con cui mi sono sentita subito a mio agio e con cui sarei rimasta a parlare per ore ed ore. La descriverei come un "fiore d'acciaio", delicata, educata, ma forte e decisa.
Insomma, sono davvero contenta di questa mia esperienza e spero di poter coltivare nel tempo una nuova e preziosa amicizia.

mercoledì 13 aprile 2011

Quando è troppo, è troppo!

Quando sono stanca sclero, ma di brutto eh! E' una mia prerogativa, che posso farci? E così divento molesta e logorroica, sbuffo, impreco e dico tutto ciò che mi passa per la testa. Tutto questo è piuttosto disdicevole davanti ad una piccola duenne, che ha la capacità di assorbire tutto ciò che dici come una spugna!
Andando al punto, ad un certo momento ieri sera me la sono presa con il Babbone perchè aprendo il frigo per prendere il latte della Cipola ho trovato una bottiglia di succo che versava...apriti cielo...insomma, come si dice da noi "non gli è mancato niente".
La Ciopola osservava attenta la scena, seduta su una sedia e ad un certo punto, vedendo che il clima si stava surriscaldando, ha esclamato con espressione corrucciata e ditino indice puntato verso il genitore maschio:
- Babbo, non lompele scatole  mamma, pecchè si allabbia! e ancora...
- Babbo non fale allabbiale mamma...
Le sue parole ci hanno fatto fare una risata e questo ha contribuito a rasserenare il clima...potenza di una piccola grande Ciopola!

martedì 12 aprile 2011

Così è, se vi pare.

...5 giorni fa:

- Buongiorno, è la Segreteria dell'Istituto Comprensivo P.A.M. ?.
- Sì mi dica
- Stavo chiamando avere informazioni circa la definizione della graduatoria della materna C., forse mi avrà riconosciuta ho già chiamato altre volte.
- Mi dispiace Signora ancora non abbiamo novità, il Provveditorato non ci ha ancora dato notizie...
- Ma le domande di ammissione sono chiuse ormai da due mesi e io devo decidere se confermare o meno l'iscrizione al nido.
- Capisco le sue necessità, ma il nodo della faccenda è l'erogazione o meno dei fondi per un'eventuale terza classe, che così darebbe speranza di ammissione anche agli anticipatari..., mi dispiace ma non so che dirle Signora, provi a richiamare  tra una decina di giorni.
- La ringrazio per la gentilezza, ma  10 giorni sono un termine troppo lungo per me. Prenderò una decisione indipendentemente dalla pubblicazione delle graduatorie. Arrivederci.
-  Mi dispiace. Arrivederci

La Ciopola compirà 3 anni ad inzio 2012 e solo da quella data potrebbe essere ammessa alla materna in qualità di "anticipataria". Abbiamo presentato domanda di ammissione presso la Scuola per l'Infanzia Statale definita in base alla zonizzazione delle Scuole definita dal ns. Comune, anche se questo avrebbe comportato tenere la bambina a casa fino a gennaio 2012 o mandarla al  Nido fino a dicembre 2011 e poi da gennaio  lla Scuola per l'infanzia.
Alla fine ci siamo arresi e abbiamo deciso di confermare l'iscrizione al Nido (Comunale) anche per il prossimo anno, questo comporterà a livello economico ancora un notevole aggravio, ma alla luce del primo impatto con il "mondo della Scuola" credo che la nostra scelta sia un'investimento nella qualità dei servizi e del programma educativo che comunque può offrire il Nido che attualmente la Ciopola frequenta.
Ma cosa sarebbe successo se non potevo permettermelo? o se non avessi avuto i nonni a disposizione?
Questi meccanismi burocratici o meglio, queste carenze strutturali, mi provocano una grande rabbia.

lunedì 11 aprile 2011

Dubbi e certezze

In questo caldo e pieno week end primaverile, tra cene e pranzi  in compagnia e giochi all'aperto ho acquisito qualche consapevolezza:


Dal Coiffeur
  - Alla Ciopola piace andare dal parrucchiere (buon sangue non mente!) e forse le piace anche il Parrucchiere, dato che uscendo dal negozio gli ha pure regalato un bacio;
- La mia donnina non è gelosa quando mi spupazzo i piccoli  "cuginetti" 6mesenni, anzi chiede di poterli accarezzare, baciare o stringere in braccio...
- Ormai  la Ciopola riesce a dire la sua argomentando...tipo:
- Voljo una camamella!;
- Ciopo, la mamma ha da fare, vai da Babbo che te la da lui la caramella...
- No, Babbo no pecchè fa pipì in effetti il Babbone era in bagno...
- La Ciopola adora i cani e gatti, ma ha paura della tartaruga...
I giochi all'aperto
Per contro mi sono sentita a disagio sabato sera a cena da amici, quando la Ciopo pur in compagnia di bambini che conosce molto bene, chiedeva in continuazione la presenza della mamma. Perchè questa insicurezza? Perchè il continuo richiamo della mia attenzione? Razionalizzando devo dire che era la più piccola di tutti ed unica femmina in un gruppo di maschietti di età compresa tra i quasi tre e 7 anni. L'ambiente era comunque nuovo, eravamo in una casa che non frequentiamo abitualmente...
Mi rimane però il dubbio di un mio comportamento sbagliato confermato dal fatto che ieri, in occasione del  pranzo all'aperto, mi abbia continuamente cercato e per gran parte della giornata si sia rifiutata di giocare con gli altri bambini (in questo caso in gran parte treenni e quindi un anno più grandi di lei) se non in mia presenza.
Non sarò eccessivamente empatica e oltremodo chioccia? Ho provato anche a non farmi coinvolgere nelle dinamiche di gioco, ma così facendo finisce sempre in lite, con spintoni, botte e conseguente pianto...eppure la Ciopola frequenta l'asilo e per questo dovrebbe essere abituata ad interagire a condividere. Quando è insieme agli amichetti reclama l'esclusività dei giochi e li difende con estrema (ed eccessiva) aggressività...ma in che cosa sto sbagliando?

mercoledì 6 aprile 2011

Fiocco rosa

Immagine liberamente tratta dal web
Ieri pomeriggio mamma mi ha detto che mia cugina, giunta ormai allo scadere dei 9 mesi di gravidanza, già dalla mattina era stata ricoverata in Ospedale, ma purtroppo non si aveva nessun altra notizia.
Mamma non voleva disturbare mia zia, che proprio ieri era stata sottoposta ad un trattamento chemioterapico...così, dato che abito vicino all'Ospedale ho deciso di andare.
Doop cena abbiamo velocemente riordinato e alle 21.15 varcavo la soglia dell'Ospedale. Salita in reparto mi sono informata su dove fosse mia cugina e l'ho trovata proprio nella stanza dov'ero stata sistemata anch'io durante il travaglio. Avevo in mente di dirle tantissime cose, invece vederla mi ha infinitamente commossa e sono riuscita solo ad abbracciarla e a baciarla forte trattenendo a stento le lacrime. Sono rimasta solo pochi minuti, perchè nel frattempo è arrivata una contrazione bella grossa e ricordando come ci si sente in quei momenti, me ne sono andata, lasciandola con il marito.
Sono tornata a casa in un turbine di ricordi e di emozioni.
La piccola è nata stamattina alle 6.00, non ho molti altri dettagli salvo il fatto che stanno bene entrambe.
Auguri di tanta felicità!

lunedì 4 aprile 2011

Voglia di novità.

Venerdì scorso, ho fatto una sorpresa a tutti (d'altronde uno scherzetto era più che lecito nel giorno del pesce d'aprile). Sono andata dal parrucchiere ed ho ridotto la lunghezza della mia chioma, decisa a cambiare il mio look.
Forte del principio che "i capelli crescono", ho lasciato che prevalesse la voglia di novità, al diavolo la fatica di farli allungare e i soldi spesi nel corso dell'inverno per la lisciatura (tipo contropermanente).
Ho ricevuto feedback positivi dalla Ciopola, dal Babbone e dalle mie amiche più care, ma cosa più importante è che così  mi piaccio.
Immagine liberamente tratta dal web
Insomma per farvi capire adesso ho un taglio alla Rhianna (prima i capelli arrivavano alle spalle).
Non so, francamente, se nononstante le rassicurazioni del mio parrucchiere adulatore, riuscirò a gestire al meglio questo taglio, data l'esiguità di tempo a disposizione, la pigrizia e la mia totale incapacità di gestire il binomio phon e spazzola. Beh, lo scopriremo solo vivendo (come diceva Battisti).
A parte il taglio dei capelli nel fine settimana mi sono dedicata a varie piacevoli attività, quali i consueti giochi all'aperto con la mia Ciopola (che battendo ogni record sabato è stata messa in punizione ad un ora dal risveglio mattutino) e alla visita di una mostra (solo io ed il Babbone) PICASSO, MIRO' DALI', GIOVANI E ARRABBIATI nel ns. capoluogo di Regione, città campanilisticamente odiata, ma a cui mi legano ricordi, affetti e amore per l'arte.
Se siete da quelle parti e avete voglia e tempo di vederla,  qui potete reperire tutte le informazioni  utili per visitare la mostra con l'intera famiglia.
Noi eravamo con un gruppo organizzato dal mio cral aziendale ed abbiamo avuto la fortuna di incontrare un'ottima guida, davvero molto preparata che ci ha egregiamente condotto alla scoperta del fil rouge dell'esposizione, che a mio avviso non era pregiatissima, nel senso che non erano presenti le opere più importanti o famose degli artisti spagnoli a cui era dedicata, pur essendo comunque molto interessante.
Usciti dalla mostra ci siamo fatti scaldare dal sole fiorentino, gustato seduti su una panchina, un'insolito pranzo a base prelibati prodotti tipici di un mercatino in Piazza della Repubblica. Tornando alla macchina abbiamo anche girovagato (senza grosso slancio da parte del Babbone) tra vetrine e negozi. Confesso, la giornata si è contraddistinta per l'alternarsi del piacere di "vivere la coppia" e il senso di colpa per non aver completamente dedicato il giorno festivo alla Ciopo...un conflitto interiore cui non ho trovato risposta. 

Grazie Micaela!

La lavagnetta di Micaela
Vincere un blog candy è stata un'inaspettata sorpresa.
Per questo ringrazio Micaela per il bellissimo premio (M Candy appunto) che ho ricevuto ormai da un bel po', ma ha trovato una collocazione definitiva solo nei giorni scorsi (e non è detto che sia definitiva, il premio merita di meglio, ma devo ancora studiarci).
Quando ho iniziato la mia avventura bloggeresca non pensavo che ne sarei rimasta così coinvolta, per la verità non avevo in generale grandi aspettative, scrivevo (e scrivo) essenzialmente per me, ma i ritorni, le pieghe di quest'avventura si fanno ogni giorno più interessanti.
Grazie (neo-zia) Micaela!

venerdì 1 aprile 2011

la mia borsa

Laborsa dei miei sogni
immagine liberamente tratta dal web
Prendo spunto da un recente post di Mammadesign, per raccontare cosa si nasconde nella mia borsa.
E' da premettere che il diventare mamma non ha variato la composizione tipo della mia borsa, perchè ho sempre preferito borse grandi, un po' per  necessità ( ho un passato di lavoratrice pendolare), un po' per piacere e per la comodità di avere sempre tutto sotto mano.
Quindi, come avrete capito, sarebbe più corretto parlare di valigia, per la capienza e per la quantità di oggetti che vi si nascondono, considerato peraltro che sono una pigra disordinata che mischia l'utile al dilettevole.
Andando al punto, innanzi tutto  il borsello, una fisarmonica che contiene di solito pochi spiccioli e una quantità innumerevole di carte. Ai tempi d'oggi anche il calzolaio eroga una carta fedeltà, raccogli punti, ecc.
Poi gli occhiali da sole (graduati  "siccome che so' cecata") , da indossare al mattino quando deambulo dalla fermata dell'autobus all'ufficio o per difendermi dai potenti raggi del sole estivo in scooter.
Fazzolettini di carta. In realtà possono esserci tre pacchetti intonzi oppure manco lo straccio di un fazzoletto, rientra anche questo nella mia natura...
Scontrini a bizzeffe, perchè è sempre bene conservarli..(.ma anche no?) in ogni caso io non me ne separo facilmente, ognuno ha le sue fisse paranoiche del resto!
Penne, di solito non ne funziona una o si è seccato l'inchiostro o si è rotto qualche pezzo a furia di tenerle depositate sul fondo della borsa sommerse da ogni genere di oggetto.
Carica batterie del cellulare...ah a proposito il cellulare è scarico....
Cellulare che quando squilla non si trova mai...ammesso di riuscire a sentire lo squillo ;-) e 2 custodie che giacciono inutilizzate...però ci sono, non si sa mai!
Pochette trucco, indispensabile al mattino. Solitamente infatti non riesco a rendermi presentabile a casa e per questo la prima cosa che faccio in ufficio è la "ristrutturazione". La pochette contiene pochi pezzi (più o meno): 2 eyeliner (nero e marrone), mascara, un ombretto in stick, fondotinta compatto con spugnetta, un lucidalabbra, 2 assorbenti, salviettine per igiene intima, 1 salvaslip, gel igienizzante mani,  lima per unghie, tachipirina (per piccoli e grandi mali), bentelan (per attacchi di asma improvvisi), chiavetta usb.
Chiavi di casa e coriandoli sparsi del carnevale passato o chissà di quanti carnevali fa.
Nel fine settimana, visto il più assiduo contatto con la Ciopolina, si aggiungono inoltre altri necessari accessori, ovvero salviettine umidificate, scatolina portaciuccio con relativo/i ciuccio/i, piccoli barbapapà, sorpresine kinder, biglietti per la giostra, cappello, borsettina porta-pannolone, bottiglietta con acqua.
Cosa mi dite delle vostre borse? La borsa è lo specchio del vostro essere?