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Ci sono anche lacrime di gioia e non solo di rabbia e di frustrazione, c'è la fatica e la soddisfazione che ripaga, l'amore che dai e quello che ricevi.
Tutto questo preambolo per parlare della festa di fine anno al Nido. Come di consueto occasioni non mi sono tirata indietro e così insieme ad altre mamme abbiamo offerto una simpatica rappresentazione teatrale, testi e regia delle educatrici, avente ad oggetto una storia su cui i piccoli hanno lavorato durante l'anno scolastico, si tratta del Gatto Serafino e la Strega Sibilla, la consoscete?
La strega Sibilla, viveva in una casa tutta nera con tappeti, letto e sedie neri, e un gatto nero, di nome Serafino. Ma… qual è il problema? La strega non riesce a vederlo e decide di usare un po’ di magia e di colore sul povero gatto…ma pensa e ripensa Sibilla trova una fantastica soluzione e finalmente lascia in pace il povero micino e colora la casa...
La strega Sibilla, viveva in una casa tutta nera con tappeti, letto e sedie neri, e un gatto nero, di nome Serafino. Ma… qual è il problema? La strega non riesce a vederlo e decide di usare un po’ di magia e di colore sul povero gatto…ma pensa e ripensa Sibilla trova una fantastica soluzione e finalmente lascia in pace il povero micino e colora la casa...
Io ho impersonato il gattino, per la gioia della Ciopola che è innamorata di questi miagolosi quadrupedi e devo dire che sono soddisfatta della mia performance, anche se a tratti ho dovuto improvvisare...l'emozione si sa può fare brutti scherzi!E' stato un pomeriggio fantastico, davvero, in cui mi sono/ci siamo divertiti moltissimo, emozionante!
Ho vissuto anche attimi di commozione nello sfogliare le pagine del libro che raccoglie immagini, riflessioni, lavori di un anno di nido … vissuto pienamente e con intensità!
La Ciopola dalle tante facce, capricciosa, volitiva, fantasiosa, dolce, sfrontata, buffona, aggregatrice…insomma la cocca delle maestre e l’amore mio più grande!
Seguirà documentazione fotografica!
2 commenti:
Ma lo sai che mettere in scena le cose provoca emozioni perché libera dal peso del reale a favore del semi reale? Semi perché la realtà non c'è, in una recita... ma reale perché le emozioni, quelle, sì, sono vere! E' per questo che ho deciso di studiare lo psicodramma e di fare recitare le persone per curarle
:-)
Insomma dottoressa è grave? sono un caso da studiare? no perchè io timida di carattere riesco piuttosto benino in queste (figure di...) sceneggiate...
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