E' ormai iniziato un nuovo anno e mi sto lentamente avvicinando ai 40...girovando per i miei blog preferiti ho letto il post di Chiara che parla del suo prossimo 30esimo compleanno e così mi è venuta voglia di scrivere un post sul tempo che passa e sulle mie sensazioni.
Ho vissuto il mio trentesimo compleanno con grande gioia, sentivo di avere il mondo in mano.
Laurea in tasca, lavoro fisso e sposata da un anno.
Era finito il periodo buio di studio, ricerca lavoro, di rapporto a distanza (causa lavoro del Babbone). Finalmente casa mia, con le mie regole e possibilità di viaggiare, dedicarmi pienamente ai miei interessi, spendere i soldi che mi guadagno.
Ad agosto prossimo avrò 37 anni, sono mamma e sono felice di esserlo, ma pensando al prossimo compleanno mi viene la malinconia (per la verità un po' di tristezza mi aveva già assalito al 36esimo compleanno, come scrivevo qui , ma forse è anche una questione di carattere).
Mi guardo intorno e vedo che i miei genitori stanno invecchiando e hanno qualche acciacco in più di cui preoccuparsi ed io che non ho più la voglia di crescere di un tempo, quando immaginavo cosa avrei fatto dopo la maturità, dopo la laurea ecc....è brutto dirlo ma adesso sento che dovrò solo invecchiare.
Questi 37 in arrivo mi stanno stretti, soprattutto per il rimpianto delle cose non fatte, delle esperienze non vissute, per il coraggio mancato, per non essere mai stata leone, ma molto più spesso pecora.
Il profondo amore dei miei genitori, mi ha spesso condizionato (per carità li adoro, ma il loro amore è stato totalizzante). La loro apprensione e la mia non compresa timidezza hanno guidato la mia vita sui binari di un esistenza, a volte un po' banale, di brava ragazza.
Ma il passato non si può cambiare, rimane solo un po' di amaro in bocca per ciò che sono stata e per quella avrei dovuto o voluto essere.
In ogni caso è del presente che dobbiamo (devo) preoccuparci (preoccuparmi) e godere di quello che di più bello la vita ci offre sul momento, per cui come buon proposito voglio provare a non piangermi troppo addosso, a essere protagonista dei miei giorni, niente è perduto infondo, no?
7 commenti:
Direi di no!
37 anni è l'età giusta per prendere in mano la vita e provare a cambiare quello che non va. Provaci. Sono sicura che già provarci ti farà stare meglio! E in bocca al lupo!
Tanto per iniziare direi che 37 anni non sono 40, sono 37 e basta! E se anche fossero 40 direi: che meraviglia!!!! MACCHETTEGFREGA!?!??!
E poi, riguardo il tuo rapporto con i tuoi genitori... almeno guarda il lato positivo, sai cosa NON fare con la Ciopola per non metterla nella tua stessa situazione domani, no?
SECONDO ME DEVI GIà ESSERE SODDISFATTA PER QUELLO CHE HAICOMUNQUE HAI TUTTO QUELLO CHE TI SERVE PER RIPRENDERE IN MANO CIò DI CUI TI MANCA QUALCOSA, PRENDI IN MANO I TUOI SOGNI E REALIZZALI OER QUANDO CIO SIA ANCORA POSSIBILE
E SOPRATUTTO SEI ANCORA UNA RAGAZZINA ^_^
Piccolo premio per te e un abbraccio http://mesemplicementeme.blogspot.com/2011/01/sunshine-award.html
Serena ti capisco.
Ho imparato, con un sacco di ma, di però e di forse, che si possono seguire i propri sogni a qualsiasi età, anche con figli e marito al seguito.
Io ho iniziato a 41 anni a fare le cose per non avere rimpianti.
Faccio il tifo per te!
Grazie a tutte per i bei pensieri e per l'incoraggiamento che mi date ad essere l'artefice del mio destino.
Cercherò di essere meno passiva, per evitare malinconia e rimpianti, questo è davvero un buon proposito per l'anno nuovo!
Malinconia e rimpianti..? ma dai...
http://www.youtube.com/watch?v=qwheCyxREZg
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