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giovedì 27 gennaio 2011

Un'affare serio




C'è un appello che gira già in molti blog e che mi preme continuare a diffondere: è l'appello lanciato dal blog donnepensanti.
I motivi per cui sento di doverlo diffondere sono:
- sono stufa di vivere in un Paese di nani e ballerine;
- vorrei un Paese dove valesse la meritocrazia ;
- vorrei che prevalesse la "sostanza" e non sempre e solo "l'apparenza"
- non mi piace questa mercificazione della donna;
- vorrei amministratori guidati dall'etica, dalla passione e dal senso del dovere, che si occupino di faccende serie, legate al sociale, alla scuola, alla sanità pubblica e non influenzati dal tornaconto personale;
- vorrei un Paese NORMALE.

martedì 25 gennaio 2011

Risotto alla zucca gialla - ricetta per pentola a pressione!

Dato che non sono portatissima per la cucina (diciamo che in generale sono mooolto portata per l'ozio) e non ho molto tempo da dedicare ai fornelli, solitamente a cena mangiamo un piatto freddo (affettati e formaggi principalmente), però ogni tanto mi faccio prendere dai sensi di colpa e allora...
Insomma ieri sera ho provato un risotto alla zucca gialla, rapido e mediamente buono, che vorrei consigliarvi:
Premetto che la ricetta è per cuoche poco serie, infatti è da realizzare con pentola a pressione (di cui sono un devota sostenitrice ;-))
Ingredienti:
700 gr. zucca gialla (peso al lordo delle puliture)
350 gr. di riso
4 pomodorini pachino
1 lt di brodo vegetale (dado di verdure)
aglio
olio (2-3 cucchiai)
sale q.b.

Preparazione:
Fate rosolare sul fondo della pentola a pressione due spicchi d'aglio, aggiungete quindi i pomodorini  e quando sono leggermente appassiti, aggiungere anche la zucca tagliata a tocchettini e aggiustare di sale.
Dopo qualche minuto aggiungere il riso e lasciare leggermente mantecare, versare quindi il brodo vegetale e chiudere la pentola.
Lasciate cuocere per 8' dal sibilo, abbassando la fiamma.
Una volta pronto aggiungere, a piacere, una spolveratina di parmigiano grattugiato.

Buon Appetito!

lunedì 24 gennaio 2011

Un frivolo sabato pomeriggio

E' successo tutto sabato mattina in modo molto rapido, è bastato un giro di telefonate infatti per concordare ora e punto di ritrovo.
Non ci si vedeva da un mesetto circa (per noi è un record negativo, siamo infatti abituate a vederci con le ns. famiglie praticamente tutti i fine settimana), una serie di eventi  (in gran parte legati a malanni di stagione) ci hanno tenute distanti, nonostante il contatto telefonico sia stato pressochè costante.
Riunite in nome dei SALDI! siamo veramente tre donne frivole, un po' madri e mogli degeneri (c'è chi ha lasciato a casa i bimbi e il marito con la polmonite, per la verità tutti ormai in fase di guarigione) e anche un po' incoscienti (la ns. capocordata ha avuto pochi giorni fa un piccolo incidente alla mano, ennesimo di una serie tragicomica che dura da anni).
Obiettivo specifico dell'incontro, raggiungere un negozio di scarpe conosciuto,  per motivi di lavoro, dalla ns. personal shopper, fashion addicted o amica spendacciona che dir si voglia. Data la confidenza con l'esercente è riuscita addirittura a far anticipare l'orario di apertura di 30', i negozianti si sa si affezionano ai clienti più generosi ;-).
Per la già citata amica lo shopping è un po' una malattia, scova tutti i negozi dove c'è il miglior rapporto qualità/prezzo, lo sconto più alto, le anticipazioni moda più fashion ad un prezzo contenuto e grazie ai suoi consigli riusciamo anche noi a fare qualche affare.
Il viaggio in auto si è piacevolmente contraddistinto per risate, racconti e chiacchiere come se non ci vedessimo davvero da una vita  e anche le due ore successive sono state davvero leggere e spensierate.
Abbiamo praticamente provato tutte le scarpe/stivali del negozio, anche i modelli che sicuramente non avremmo mai comprato e la proprietaria è stata davvero gentilissima ad assecondarci, ha tenuto botta a meraviglia alle ns. richieste, senza preoccuparsi del fatto che il numero di scarpe in giro per il negozio stava salendo in modo esponenziale. Quando ce ne siamo andate sembrava un campo di battaglia.
Per farla breve siamo uscite con un bel bustone per ciascuna.
Io ho preso un bel paio di stivali con il tacco, color tortora, che mi piacciono da morire (nonostante io ed il tacco siamo su pianeti diversi) e sono stati apprezzati anche dal Babbone, che da sempre adora il genere e per una volta non mi ha dato della spendacciona.
Anche le altre hanno fatto buoni acquisti (nonostante la nostra Guru avesse giurato di essere lì solo per farci compagnia è stata inevitabilmente coinvolta nella spirale dell'acquisto!).
Il viaggio di ritorno è volato via, il tempo è passato in un attimo e ci siamo ripromesse a breve un nuovo incontro per sole donne (mariti tremate!) stavolta andremo alle terme...non vedo l'ora!

mercoledì 19 gennaio 2011

A che gioco giochiamo?

Ore 18, la porta si chiude dietro di  noi, la nonna se n'è andata.
Siamo solo noi due, abbiamo un po' di tempo da trascorre insieme e dopo i mille baci ricevuti per salutare il mio arrivo a casa, pongo un'interessante domanda:
- Ciopo giochiamo insieme?
- Shiiii mamma
- Ok che gioco facciamo?
- Mangiale!...(mangiare)
- Tu cucini ed io mangio?
- Shiiii
Così per qualche minuto giochiamo assieme nella sua cameretta sedute al tavolo Mammut, con pentolini, verdure e frutta, dolcini di stoffa (grazie IKEA per questa meravigliosa proposta!) e poi ...
- Mamma batta (basta)...metti film....
- Potremmo leggere un librino; rilancio con rassicurante entusiasmo
- No, film! vedele film
- Facciamo una bella torre coi mattoncini di legno? (ulteriore vano tentativo)
- Vuoi fare un disegno allora?
- No,  pecchè fatto ashilo...
- Ok hai disegnato all'asilo...quindi potremmo giocare con i palloncini...io li tiro e tu li prendi? (ok questo gioco non è poi così divertente...però dopo varie proposte le idee scarseggiano)
- No, mamma api quetto (no mamma apri questo) indicando la cassapanca dei giochi...va bene, fosse che troviamo un gioco da fare insieme
Dopo essere entrata nella cassapanca, essersi messa in piedi dentro, gridando di gioia ed essersi seduta sul bordo, anche questa attività è stata abbandonata (l'ho sollecitata io a smettere per paura che la serata si trasformasse in una gita al pronto soccorso!) e quindi ancora:
- Mamma batta...vedele film...
Ho così ceduto alle sue richieste e le ho messo il DVD che mi ha chiesto (Biancaneve per l'ennesima volta! sigh!), senza discutere o proporre altro, perchè confesso che questa è stata la soluzione più comoda per avere un po' di tempo per  mettere casa in ordine e preparare la cena...
Rimangono i sensi di colpa.
Voi che giochi proponete ai vostri piccoli? Che attività si adattano ai 2enni? intendo attività che non li annoino subito e che siano divertenti ed educative?

giovedì 13 gennaio 2011

Buonanotte...

Cronaca di un dialogo surreale notturno:

- Ehi, staii dormendo?  parliamo un po'?
- Mhmmm...
- Ma tu, seriamente sai che un secondo figlio comporta lo stravolgimento dell'equilibrio che abbiamo raggiunto? Voglio dire, ormai la Ciopola sta acquisendo autonomia...non so se ce la possiamo fare a ricominciare tutto da capo....e poi con il secondo non puoi tirarti indietro, tu dovrai aiutarmi molto di più rispetto a quanto hai sempre fatto con la Ciopola...
- Beh, ci sono anche i nonni...
- Ci aiuteranno lo so, ma hanno i loro acciacchi e poi credo che prima di tutto dovremo impegnarci noi due, mi riferisco alle notti insonni in particolare...metti in conto qualche notte bianca, forse anche molte...non so..e poi tutto il resto, visto come succede a M e ML con Gheghe e Dodo?...
- Ok, ok...fammici pensare un attimo...
- Va bene prenditi il tempo necessario...
........................................................
- Ci ho pensato e lo voglio...dobbiamo farlo questo secondo figlio....perchè non iniziamo a darci da fare subito?..
- Ho sonno...
- Notte..
- Notte........

martedì 11 gennaio 2011

Un post malinconico (tanto per cambiare)

E' ormai iniziato un nuovo anno e mi sto lentamente avvicinando ai 40...girovando per i miei blog preferiti ho letto il post di Chiara che parla del suo prossimo 30esimo compleanno e così mi è venuta voglia di scrivere un post sul tempo che passa e sulle mie sensazioni.
Ho vissuto il mio trentesimo compleanno con grande gioia, sentivo di avere il mondo in mano.
Laurea in tasca, lavoro fisso e sposata da un anno.
Era finito il periodo buio di studio, ricerca lavoro, di rapporto a distanza (causa lavoro del Babbone). Finalmente casa mia, con le mie regole e possibilità di viaggiare, dedicarmi pienamente ai miei interessi, spendere i soldi che mi guadagno.
Ad agosto prossimo avrò 37 anni, sono mamma e sono felice di esserlo, ma pensando al prossimo compleanno mi viene la malinconia (per la verità un po' di tristezza mi aveva già assalito al 36esimo compleanno, come scrivevo qui  , ma forse è anche una questione di carattere).
Mi guardo intorno e vedo che i miei genitori stanno invecchiando e hanno qualche acciacco in più di cui preoccuparsi ed io che non ho più la voglia di crescere di un tempo, quando immaginavo cosa avrei fatto dopo la maturità, dopo la laurea ecc....è brutto dirlo ma adesso sento che dovrò solo invecchiare.
Questi 37 in arrivo mi stanno stretti,  soprattutto per il rimpianto delle cose non fatte, delle esperienze non vissute, per il coraggio mancato, per non essere mai stata leone, ma molto più spesso pecora.
Il profondo amore dei miei genitori, mi ha spesso condizionato (per carità li adoro, ma il loro amore è stato totalizzante). La loro apprensione e la mia non compresa timidezza hanno guidato la mia vita sui binari di un esistenza, a volte un po' banale, di brava ragazza.
Ma il passato non si può cambiare, rimane solo un po' di amaro in bocca per ciò che sono stata e per quella avrei dovuto o voluto essere.
In ogni caso è del presente che dobbiamo (devo) preoccuparci (preoccuparmi) e godere di quello che di più bello la vita ci offre sul momento, per cui come buon proposito voglio provare a non piangermi troppo addosso, a essere protagonista dei miei giorni, niente è perduto infondo, no?

mercoledì 5 gennaio 2011

E festa sia...

Come promesso il "reportage" sul compleanno della Ciopo.
Dato che casa nostra non è molto grande e gli ospiti sono sempre molti (approfittiamo del compleanno per vedere amici che non abbiamo possibilità di incontrare frequentemente o di inviatare a casa data la numerosità delle famiglie!), abbiamo deciso di affittare una stanza per l'occasione e così per renderla meno spoglia ho deciso di decorarla, ispirandomi (mooolto vagamente) alle idee proposte da Chiara per il compleanno della sua nipotina e così la stanza ha preso un'aspetto meno triste (avrei voluto fare di più, ma non ho avuto tempo e mezzi per poter realizzare tutto ciò che mi ero proposta, magari il prossimo anno...).


cartellone rigorosamente ed evidentemente DIY

Una visione d'insieme dei tavoli




L'allestimento finale del tavolo dei dolci
Sempre seguendo le ispirazioni di Chiara ho aggiunto qualche elemento decorativo, certo è che l'effetto non è proprio quello desiderato (nei miei intenti, avrei voluto realizzare questo albero delle caramelle), ma sono riuscita a creare qualcosa di personalizzato e ritengo con un pizzico di presunzione gradevole alla vista.

Et voilà: "la palla"

E poi panini, pizza, tramezzini, patatine, noccioline, biscottini, dolci vari e tanta allegria per una merenda insieme a tanti amichetti...

Ecco qui l'allegra compagnia!

Proviamo a fare un gioco tutti insieme?








Dopo aver lasciato ancora un po' di spazio al gioco....


neppure i più piccini hanno resistito al fascino della "pentolaccia"

E' giunto il fatidico (ed emozionante per noi genitori) momento della torta:


Anche in questo caso si tratta di una mia creazione (pasta sfoglia di pasticceria e farcitura con crema chantilly - preparata da me- e scagliette di cioccolato fondente; top con  panna montata e "martis" come desiderato dalla Ciopola e decoro del supermercato).

tanti auguri a teeeeeeeeee!

Poco dopo aver spento le candeline è arrivato il momento dei saluti ed è rimasto il ricordo di un giorno speciale, festeggiato con gioia e semplicità!
Questo post partecipa alla competition di Mamma Papera's Blog, anche se spero di non essere andata fuori tema!

lunedì 3 gennaio 2011

Tutto l'amore che ho...

Ieri, come già detto, è stato il compleanno della mia piccola Ciopola.
Quante emozioni ricordando il giorno della sua nascita 2 anni fa, lei che sembrava volesse nascere da un momento all'altro e dopo l'improvvisa rottura delle acque ci ha fatto aspettare praticamente due giorni prima di farsi vedere...il dolore terribile del  parto, dimenticato non appena l'ho stretta tra le braccia, le lacrime di gioia del Babbone ed il cuore traboccante di felicità: (incredibile!) un sogno realizzato!
Quello è stato davvero il più bel giorno della mia vita.
Sono seguiti due anni impegnativi, fatti inizialmente di momenti difficili (è stato necessario del tempo per capirci e per amarci in modo profondo l'un l'altra), ma anche di tante soddisfazioni.
Adesso che corre, riesce ad esprimersi articolando delle brevi frasi, a combinare le prime marachelle per il gusto di metterci alla prova, ad incuriosirsi per le novità, sento che veramente il suo esistere mi ha completato, mi ha reso per certi aspetti una donna migliore, in ogni caso una donna, chiudendo il ciclo della giovinezza ed aprendo la fase della maturità.
Essere genitore è un ruolo totalizzante e di grande responsabilità, cerco di fare del mio meglio, ma educare non è facile e rimane sempre il dubbio di non essere adeguata, di essere a volte troppo indulgente o troppo severa.
Certo è che ogni sbaglio è fatto in buona fede, anche se questa non vuole essere una giustificazione, perchè sono sempre pronta a mettermi in discussione.
In attesa di mostrarvi le foto del compleanno,  riporto i versi di una canzone che amo ascoltare in questo periodo:

Senza di te sarebbe stato tutto vano,
come una spada che trafigge un corpo morto,
senza l'amore sarei solo un ciarlatano,
come una barca che non esce mai dal porto.
Tutto l'amore che ho - Jovanotti