Stamani pioveva e mi sentivo veramente giù. Facevo fatica a trovare le parole per esprimermi, per manifestare il forte senso di disagio che mi attanagliava e mi provocava un forte groppo alla gola e questo post è stato a lungo meditato.
E' un periodo strano contraddistinto da forte immobilismo, in vari contesti (lavorativo e famigliare). Insomma, per varie ragioni ci limitiamo alla stretta gestione dell'ordinario, si naviga molto a vista.
In un contesto simile si inserisce la Ciopola che sta attraversando una fase molto critica da gestire e per giunta si è beccata subito (tanto per inaugurare la stagione autunnale) una bella influenza, caratterizzata da ben 5 giorni di febbre molto alta e adesso è ancora convalescente e sotto antibiotico.
I suoi capricci si stanno facendo sempre più più frequenti, insistenti e pervicaci del solito, riesce a lamentarsi e a piangere per sciocchezze anche per ore.
Il mio stato d'animo condiziona le mie reazioni nei suoi confronti, forse sto sbagliando ma non trovo giusto che le sue crisi isteriche vengano placate con storielle o giochi (i nonni per quieto vivere adottano questa strategia), perchè non credo che aggirando l'ostacolo si ottenga il risultato migliore. Insomma, di fronte al pianto per i motivi più assurdi (non voglio la fenpa/mutande/canze, Babbo devi uscire da quetta casa, si è rotto un biscotto: aggiustalo..) la lascio fare, lascio che la crisi venga sbollita da sola, ma la mia pazienza spesso (troppo spesso) viene messa a dura prova. Non sopporta di essere ignorata, anzi direi non assecondata nelle sue richieste e va fuori di testa e inizia il delirio, fatto di singhiozzi inconsolabili e di dispetti nei miei confronti (morso di cui ho ancora la cicatrice e pipì addosso). Confesso che tutto ciò mi fa letteralemente sclerare e cedo di nervi, sragiono e sormontata dal peso di sensi di colpa e dal senso di inadeguatezza mi abbandono al pianto. Ne conseguono anche discussioni poco piacevoli tra genitori.
Per fortuna che nei momenti duri, c'è un faro nella nebbia, una mamma che sta diventando un'amica preziosa con cui condividere il disagio, peraltro comune, di questi (very) terrible two...nel frattempo è anche tornato un po' di sole!