sbagliavo. La nascita della seconda figlia di mia cugina, l'annuncio di prime o seconde gravidanze di colleghi o di conoscenti, l'incontro fortuito con il mio ginecologo, l'appuntamento mensile con le mestruazioni, sono gli eventi che mi hanno nuovamente fatto entrare in crisi profonda. Non so davvero cosa fare e per questo navigo a vista. Non vorrei rassegnarmi alla natura, ma sono consapevole che la scienza non sempre offre rimedio. Sono triste e confusa, ma provo a guardare avanti, al domani delle piccole cose, lo devo a mia figlia, figlia unica, proprio come la mamma.